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Europa ecosostenibile: i paesi più smart

Giovedì 24 Maggio 2018

Dopo decenni di crescita perenne e di consumi esagerati, in Europa stiamo vivendo un periodo di riposizionamento del modo di vivere e di spendere, dettato anche dallo sviluppo della sostenibilità e dalla consapevolezza sempre più diffusa sui temi ambientali come ecologia, riuso, riciclo ed economia circolare.

ecologia-europa

Nel sondaggio sulla sostenibilità europea, condotto in 28 paesi dell’UE tra settembre e ottobre 2017, l’87% dei cittadini ha risposto di sì alla domanda: “Come individuo, puoi giocare un ruolo nella protezione dell’ambiente nel tuo paese?”. Sono i cittadini dei Paesi Bassi, della Svezia e dell’Irlanda a far registrare le percentuali più alte d’interesse ad impegnarsi in prima persona. Le azioni che vengono messe attualmente in atto dai cittadini dei paesi UE per migliorare l’ambiente riguardano soprattutto il riciclo, il risparmio energetico, l’utilizzo di buste non plastiche e l’espansione della Second Hand Economy per allungare il ciclo di vita dei beni.

Un esempio? L’usato in Italia vale 21 miliardi di euro: secondo la Doxa nel nostro Paese si vendono tre auto al minuto, un divano ogni 40 secondi e uno smartphone e una bicicletta al minuto. Nel 2017 l’equivalente dell’1,2% del pil, 21 miliardi, appunto, è passato di mano fuori dal circuito ufficiale del commercio, rimettendo in circolo milioni di oggetti che hanno avuto la possibilità di una nuova vita.

Altre idee per vivere smart? Segui la nostra rubrica.

Come sono sostenibili i paesi europei?

Ecco qualche esempio virtuoso dai nostri vicini di casa, cosa fanno per abbassare i consumi e quali sono i loro punti di forza “green”.

SVEZIA - Il governo svedese sta introducendo agevolazioni fiscali per le riparazioni di qualsiasi cosa, dalle biciclette alle lavatrici. Inoltre, la capitale Stoccolma offre numerose eco-escursioni, tanti mercatini bio e boutiques di moda ecologica. Ma ad affascinare è soprattutto il primo parco cittadino nazionale del mondo, “Ecoparken”: un’area verde ininterrotta che si estende dalle piccole isole di Fjäderholmarna fino in centro, a Djurgården, e a zone poco a nord della città.

POLONIA - In Polonia sono in fase di realizzazione un centinaio di progetti per infrastrutture verdi, gestiti dal Centro di coordinazione per i progetti ambientali (CKPS) e cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Tra le realizzazioni previste: la costruzione di passerelle per animali, l’eliminazione di barriere che ostacolano la migrazione della fauna, nonché percorsi didattici e itinerari turistici.

DANIMARCA - Copenaghen è modello indiscusso per la green economy: il sistema di trasporto pubblico è ben sviluppato, le macchine sono poche e, ogni giorno, vengono percorsi in bici più di 1 milione di km. Un negozio alimentare su dieci vende cibo biologico. È esempio anche per l’edilizia sostenibile, come conferma il complesso di Orestad City, a pochi km dalla capitale, costruito in meno di un decennio.



NORVEGIA - Oslo ha già annunciato la volontà esplicita di diventare, entro il 2019, la prima città al mondo ad aver bandito il traffico alle auto in centro. Un provvedimento storico, che prevede la realizzazione di almeno 60 km di piste ciclabili, diversi incentivi all’acquisto di vetture e biciclette elettriche e un massiccio investimento nel trasporto pubblico. Una svolta incredibile e sorprendente, se si pensa che la Norvegia è il maggior produttore di petrolio in Europa.

GERMANIA - Berlino, con i suoi 2.500 spazi verdi, ha raggiunto uno dei minori tassi d’inquinamento in Europa. Postdamer Platz, ricostruita dopo il crollo del muro, presenta 19 edifici dal tetto “green”, in grado di raccogliere e purificare l’acqua piovana, riutilizzandola per servizi igienici e irrigazione dei giardini, per un risparmio idrico annuo di circa 2.450 m3. Anche il Reichstag, la sede del Parlamento tedesco, è alimentato grazie all’energia rinnovabile (idroelettrica, solare, eolica).

FRANCIA - Nel 2015 la Francia ha introdotto una legge sulla transizione energetica, che guiderà lo Stato transalpino nello sviluppo di progetti per la sostenibilità e l’uso efficiente dell’energia. Il pacchetto comprende una lunga serie di iniziative, come l’obbligo per i condomini di ospitare sul proprio tetto giardini e pannelli fotovoltaici. Ma il governo si è impegnato anche a stanziare 93 milioni di euro per le piattaforme eoliche offshore e l’energia delle onde e a fare da consulente a 200 amministrazioni locali che vogliano trasformarsi in eco città. Sul lato della mobilità il governo francese punta tutto sui veicoli elettrici, con i bonus per l’acquisto e la creazione di una capillare rete di ricarica.

Il mondo si cambia partendo da grandi idee, è vero, ma soprattutto dai comportamenti di ogni giorno, quelli che ognuno di noi può applicare per vivere in modo ecosostenibile. Invita i tuoi amici a fare la loro parte! Condividi questo contenuto su Facebook.


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