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11 cose da non dire a chi lavora sul web

Sabato 17 Maggio 2014
Stefania D'Elia

Spesso, troppo spesso, il lavoro sul web non viene considerato da parenti ed amici. Se ammetti che stai lavorando con il web, il più delle volte vieni guardato con uno sguardo vacuo che sta a significare "si insomma, perdi tempo sui social network".

Chi è del settore ha la scena ben presente nella testa. Se invece non siete del settore, dovete leggere questa lista delle 11 cose da non dire a chi lavora con internet. Sempre che non vogliate rovinare un'amicizia.

  1. Si ma il tuo lavoro vero qual è? Se lo dico è probabile che questo sia il mio vero lavoro, o per lo meno che lo sta diventando. Oppure significa che sono un mitomane, ma questo è un altro discorso. Il fatto che lavoro da casa, che non ho orari, che sto facendo qualcosa che mi piace non significa che sia una perdita di tempo.
  2. Come sei occupata? Ma tanto per scrivere un articolo cosa ci vuole? Ci vuole. Ci vuole l’idea, ci vuole il tempo per tradurla in un articolo, ci vuole ispirazione, ci vuole tempo.
    Scrivere qualcosa significa anche trovare le immagini giuste per completare l’articolo, scattare delle foto... riordinare le idee. Ci vuole concentrazione, immaginazione, spirito di osservazione, pazienza...  
    Un articolo non si scrive in 10 minuti, per quanto corto sia. Forse è frutto di ore di meditazione. Chi scrive non lavora solo davanti al pc, il suo compito non inizia con una pagina vuota e non finisce con la pagina piena di lettere e parole: il suo lavoro è continuo perché se finiscono le idee finisce tutto.

  3. Ho letto che si guadagna bene... Si giusto, negli altri lavori i soldi bisogna guadagnarli qui invece vengono regalati. Il mondo è pieno di editori che non sanno che farne dei propri soldi, e allora li regalano ad aspiranti scrittori/pubblicisti/articolisti/writers/grafici.
  4. Si insomma, ti tieni occupata... Già c’è gente a cui piace comprare scarpe, ci sono donne a cui piace uscire con le amiche, altre persone a cui piace andare a spasso. A noi non è che queste cose non piacciano. Anzi. Ma questo è un lavoro. Se lo facciamo è perché questo è il nostro lavoro, come lo è fare la commessa, l’impiegato o l’autista di un autobus. 
  5.  Hai fatto bene a trovarti un lavoretto. Superati i 15 anni, non sono lavoretti sono lavori. Chi decide di lavorare da casa non è una casalinga disperata stufa di lucidare mobilio è una persona che ha il coraggio di mettersi in gioco e iniziare qualcosa che spesso non viene compreso.
  6. Ma si dai, finchè non lavori... Leggi, "potresti occupare il tuo tempo in una maniera più proficua, tipo cercando un lavoro vero".
  7. Ho visto che al supermercato xxx stanno cercando una commessa, cerchi lavoro o sbaglio? Molte persone interpretano il “lavoro da casa” per un "sono una casalinga e mi vergogno di dirlo." Il “lavoro sul web” come un "mi piace chattare con i miei amici su Facebook". Il “pubblico articoli per dei siti internet” per un “aggiorno costantemente il mio stato su Facebook perché non ho altro da fare". Non è così.
  8. Che bello lavorare a casa e fare quello che vuoi, quando vuoi. Il fatto che lavoriamo da casa non significa che non abbiamo scadenze. Non significa nemmeno che possiamo decidere di non lavorare se così ci gira. O meglio: possiamo anche non lavorare un giorno ma questo significa che il giorno prima o il giorno dopo dobbiamo recuperare quanto non è stato fatto.
    E possiamo anche non lavorare, è vero. Ma in quel caso non veniamo pagati, quindi non è poi questa gran furbata... Molto spesso non ci sono malattie o vacanze che tengano, si guadagna per quello che si lavora, e se non si lavora, quel mese non si porta a casa nulla...
  9. Visto che sei a casa potresti... Il fatto che siamo a casa non significa che disponiamo di tutto il tempo del mondo. Siamo seduti sulla scrivania del nostro soggiarno ma lavoriamo esattamente come chiunque fuori casa. I lati positivi sono innegabili, ma se “visto che siamo a casa” ci interrompiamo continuamente per: andare a fare al spesa, chiamare il corriere che ci deve consegnare un pacco che non arriva, caricare la lavatrice, svuotare la lavastoviglie, cambiare la sabbietta al gatto, ascoltare le lamentele della vicina sulle scale troppo sporche... non riusciremo mai a combinare nulla.
  10. Fai il lavoro ideale, guadagni qualcosa e arrivi a gestire casa e bambini con comodo. Si mi ero dimenticata: quando si inizia questo lavoro si acquisisce simultaneamente il dono dell’ubiquità che ci permette di essere contemporaneamente in 3 posti diversi.
  11. Sei stata fortunata a trovare un lavoro così ma come ci sei riuscita? E’ sai stavo a casa a girarmi i pollici e qualcuno ha bussato alla mia porta chiedendomi se volevo un lavoro... ma secondo te?




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