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Artedì: ecoartista di riuso creativo!

Lunedì 27 Maggio 2013
Elisa Artuso

Gioielli non convenzionali, complementi d’arredo, quadri polimaterici: c’è questo e molto altro tra le realizzazioni di Artedì che progetta e realizza i suoi oggetti elaborando e trasformando materiali di scarto o destinati ad altri utilizzi.

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”: questo importante principio del chimico settecentesco Antoine-Laurent de Lavoisier è la base del lavoro quotidiano di chi mette mano ai rifiuti per renderli nuovamente belli, utili o anche semplicemente decorativi.

Artedì in questo senso lavora magistralmente, raccogliendo, osservando, lasciandosi emozionare e trasformando la base materiale delle proprie creazioni, cambiandone il destino e assecondandone la natura nascosta. Non sempre si percepisce da dove vengono gli oggetti, ma l’aspetto interessante è che l’emozione c’è comunque e per questo gli oggetti di Artedì sono preziosi.

Ci piace presentare gli ecoartisti perché sono sempre originali, sanno vedere oltre, immaginare a partire da ciò che normalmente viene gettato nei rifiuti o è destinato ad altri utilizzi. In questo senso la loro opera è utile, oltre che bella!

Ecco nelle parole di Artedì in cosa consiste il loro lavoro:

E' la mente che vede oltre l'oggetto.

E' il pensiero incondizionato, privo di regole, che rende tutto possibile.

E' una libera associazione di idee.

E' laddove le forme sono in continuo divenire.

Sovente è una visione.

 

La capacità di cogliere il potenziale degli oggetti, la capacità di trasformare le emozioni in oggetti d’arte: questo vediamo nel lavoro di quest’artista innovativa e poliedrica che opera con bottiglie e flaconi di plastica, latte e lattine di alluminio, carta e cartone, vetro e metalli, cd e dvd, floppy disk, camere d’aria di biciclette, campionari di qualunque genere, dai tendaggi alle tappezzerie alle impiallacciature. E poi ancora pvc, legno e derivati, vecchi bottoni, passamanerie, cerniere ingranaggi di orologi, componenti elettrici di vario gnere, matite, puzzle, fotografie e altro ancora.

Il laboratorio e l'esposizione di Artedì si trovano presso il Made in Mage in viale Italia 548, a Sesto San Giovanni. Il Made in Mage sono gli ex magazzini generali delle acciaierie Falk, che attualmente accolgono 16 realtà artigianali che lavorano nell'ambito del design. Qui è possibile visitare i laboratori, acquistare le creazioni esposte e partecipare a workshops e corsi.

Il problema dello smaltimento rifiuti, sempre più pressante al giorno d’oggi, assume una differente prospettiva davanti a questo tipo di rappresentazione artistica che offre una delle soluzioni attivabili per risolvere l’impasse dei rifiuti, il disagio di fronte allo scarto, il disinteresse per ciò che apparentemente non ha valore.

Ecco che allora essi si trasformano in inesauribili risorse, oggetti pieni di significato e dal valore rinnovato e pieno. Gli oggetti d’artedi Artedì ci aiutano a comprendere la bellezza nascosta nelle cose e in un certo senso la loro anima.