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Ecopropositi per il 2013!

Lunedì 28 Gennaio 2013
Elisa Artuso

Gennaio è il mese dei progetti. L’anno inizia quando siamo ancora pienamente travolti dalle feste natalizie, ma poi piano piano si concretizza la possibilità di pianificare, di definire qualche cambiamento, di fare dei progetti concreti per il nuovo anno.

Un nostro invito per questo 2013 ormai avviato è di valutare dei propositi ecologici da vivere nella quotidianità, propositi che qualifichino i nostri cambiamenti nel segno di un maggiore rispetto per la terra. Cosa significa? Come ci dobbiamo organizzare?

Ecco qualche spunto!

Innanzitutto ripensiamo in generale ai nostri consumi e a quelli della nostra famiglia: quanto c’è di superfluo nella nostra casa?

La soluzione per ridurre al necessario la maggior parte degli acquisti (ed eventualmente al piacevole acquisto consapevole di qualche oggetto inutile ma bello) è quello di fare delle liste: segnare cosa si acquista ogni mese e a che prezzo aiuta moltissimo a evidenziare eventuali oggetti da non acquistare più perché suplerflui. Quanto è ecologica un’abitudine di questo tipo? Lo è moltissimo! Comprare meno significa anche sprecare meno, produrre meno rifiuti ed emissioni, consumare meno energie e materie prime.

Diciamo che per essere ecologici bisogna imparare a “comprare bene”, sfruttando ad esempio i mercatini e i negozi dell’usato, che rimettono in circolo oggetti in ottime condizioni, non più utili a chi li porta in vendita e che permettono anche di fare buoni affari, comprando l’usato di qualità.

Dopo la scrematura sugli acquisti possiamo valutare un cambiamento graduale nella cucina della nostra casa. No, cosa avete capito, non dobbiamo rifarle il look! Bensì riappropriarci, anche in cucina, del legame con la terra: più prodotti freschi e meno confezionati, precotti o surgelati, tanti ortaggi e frutta e – in generale – più prodotti di origine vegetale e meno carne e derivati. Se abbiamo dei bambini possiamo abituarli fin da subito a piatti unici di legumi (anche passati) e cerali, a merende sane, di frutta, pane integrale, miele o marmellate.

ecopropositi

Un altro piccolo passo in direzione ecologica è quello che possiamo fare con l’autoproduzione: gestire un piccolo orto di famiglia, anche sul balcone di casa è molto divertente, migliora il tempo che si passa assieme, rappresenta un buon motivo per stare all’aria aperta e svolgere dei piacevoli compiti manuali. Cimentarsi poi nella realizzazione di conserve e marmellate è ancora più utile per il grande risparmio che questo comporta.

Infine, un pensiero alla mobilità: se ognuno di noi, ogni volta che è possibile, si sposta con i mezzi pubblici o a piedi o in bicicletta, le piste ciclabili e anche le strade delle città saranno invase democraticamente da persone che si muovono senza motore, senza arrecare danni all’ambiente, persone più sorridenti e felici (e anche più puntuali, visto che le distanze tra i luoghi a piedi e in bici hanno sempre lo stesso tempo di percorrenza).

Pensare in modo green è il primo passo da compiere, poi basta applicare la nostra consapevolezza a ogni ambito della quotidianità per rendere reali i progetti di cambiamento.

Tutto questo senza strafare! Buon 2013!