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Settimana bianca: la montagna ecosotenibile!

Lunedì 24 Dicembre 2012
Elisa Artuso

La settimana bianca è una delle tentazioni più irresistibili per gli appassionati di sport e natura: la stagione fredda porta a desiderare di passare alcuni giorni in località montane, nelle magiche atmosfere dei panorami innevati.

Come organizzarsi per vivere anche durante la settimana bianca con un’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità? In fondo, chi ama gli sport invernali è spesso appassionato anche di natura e può contribuire a non inquinare il territorio montano, preservandolo e cercando di lasciarlo migliore di come lo ha trovato.

Innanzitutto, è importante valutare bene i mezzi di spostamento che si utilizzano per raggiungere le mete innevate: meglio considerare treno o autobus o, ancora, organizzarsi con mezzi collettivi che trasportino più persone. Questo evita di riempire la montagna di automobili e, di conseguenza, abbatte le emissioni preservando la salubrità dell’aria dei luoghi di villeggiatura.

Una volta arrivati, non ci saranno problemi per raggiungere le piste da sci: tutti i comuni e gli alberghi sono organizzati con navette molto frequente che accompagnano i turisti e li vanno a prendere.

Se andiamo in hotel, possiamo sceglierne uno attento all’ambiente che, ad esempio, abbia una gestione energetica ecocompatibile, una policy di riduzione dei rifiuti e di contenimento delle emissioni e, ovviamente, un menù con prodotti locali, meglio se biologici.

Anche nell’attrezzatura possiamo essere attenti all’ambiente, ad esempio acquistando tute, sci, scarponi e altro presso i negozi dell’usato e rimettendoli in circolo quando non ci servono più. Questo aspetto vale ancora di più con i bambini, che fanno un utilizzo molto limitato degli sci, perché crescendo li usano solo per uno o due anni.

settimana bianca

Se vogliamo essere ancora più virtuosi, possiamo scegliere gli sport meno impattanti: di sicuro lo sono lo sci da fondo e l’alpinismo, rispetto allo sci da discesa e allo snowboard. Uno sport leggerissimo dal punto di vista ambientale è il nordik walking che si pratica anche in inverno su terreni battuti o le camminate con le ciaspole.

A rendere ancora più ecosostenibile la nostra settimana bianca sarà lo stile che in prima persona vorremmo adottare: una vacanza lenta, in cui non si disdegna di conoscere le persone del luogo, che ci porta ad apprezzare il paese che ci ospita in molte delle sue sfaccettature può essere considerata eco, perché lascia a valle la fretta, lo stress, il lavoro e ci rende più tranquilli e maggiormente disposti ad un’attenzione particolare per l’ambiente.

Sarà poi nostra cura essere il più possibile consapevoli e attenti alle nostre piccole azioni, sia in hotel che in appartamento o nei luoghi aperti: non disperdere rifiuti, spegnere le luci, non lasciare dispositivi in stand by, utilizzare un quantitativo d’acqua limitato alle effettive necessità, non eccedere con il riscaldamento. A volte basta poco, sono tante piccole attenzioni a rendere ecosostenibile una vacanza e lasciare un ricordo positivo anche a chi ci ha ospitato.