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Eco-vacanze di Natale senza rinunciare a nulla

Giovedì 17 Dicembre 2015
Annalisa Aloisi

Le vacanze di Natale sono, al pari dell’estate, seppur più brevi, un periodo di relax e in cui prendersi qualche giorno di ferie e viaggiare. Sono solitamente vacanze all’insegna dello sci e della montagna. Ma sono anche vacanze ecosostenibili?

Diciamo che gli impianti sciistici non hanno una buona fama rispetto all’impatto ambientale. I consumi idrici ed elettrici sono sempre stati altissimi, le emissioni di carbonio insostenibili. Alcuni studi hanno calcolato che per ogni ettaro di piste innevate, senza contare il disboscamento, si utilizzano circa 4000 metri cubi di acqua un consumo di 25.000 kWh. Inoltre la neve artificiale può contenere refrigeranti artificiali che con il disgelo penetrano nel terreno.

Ma la gran parte degli impianti, consapevoli dei gravi danni all’ambiente, della perdita sensibile di interesse da parte dei turisti, che sfuggono dalla città per ritrovarsi in una bolgia di code agli impianti di risalita, traffico, rumore e smog, proprio le cose da cui volevano fuggire andando in vacanza, hanno cambiato radicalmente la loro politica ambientale.

Facciamo qualche esempio.

Merano 2000 e Val d’Ultimo alimentano gli impianti con energia autoprodotta e molte località si sono dotate di pannelli solari o turbine eoliche per diminuire il consumo di energia elettrica acquistata.

Plan in val Passiria ha chiuso le strade al traffico per i non residenti né turisti. Gli sciatori possono raggiungere gli impianti con bus navetta o con il trenino. Molti impianti hanno attivatoo anche eco-skipass che prevedono sconti a chi raggiunge le piste con i mezzi o con il car sharing, con almeno 4 sciatori per veicolo.

Sul Grand Massif, in Alta Savoia, sul Monte Bianco esiste un programma di riforestazione a fine stagione, sia per reintegrare il paesaggio, che per prevenire l’erosione e mantenere il manto nevoso anche in inverno. Nel 2013 sono stati recuperati 29 ettari di alberi con 1500 tonnellate di compost utilizzato.

Alcune zone hanno guadagnato una certificazione ambientale (uso dell’acqua, rifiuti, trasporto): parco Adamello Brenta, alcuni comuni della Val di Susa e della val d’Aosta, Bardonecchia, Obereggen nelle Dolomiti, le funivie di Pinzolo e del Cermis. Gli sciatori della Rosière e d’Avoriaz ricevono dei sacchetti per i rifiuti biodegradabili e posaceneri da taschino per i fumatori. All’Alpe d’Huez a lato delle piste vengono sparsi semi di fiori di montagna.

Discesa, snowboard e skilift non sono gli unici modi di divertirsi sulla neve. Si può scegliere una forma di slow ski che ti immerge completamente nella natura, è meno impattante e ti permette di godere di paesaggi incontaminati e delle distese silenziose che solo la montagna in inverno ti sa dare. Ciaspolate, passeggiate e visite a borghi e centri naturalistici sono un modo diverso di vivere una vacanza sulla neve.

Trovare le località ecosostenibili, non è difficili ai tempi di internet. Il portale più conosciuto è sicuramente Alpine Pearls il marchio del turismo in mobilità dolce sulle Alpi. “Alpine Pearls è il network di 27 stupende località turistiche che propongono vacanze in montagna ecocompatibili, per godere senza stress la bellezza della natura.”

Ma se le stazioni e gli impianti sciistici hanno fatto la loro parte, anche noi dobbiamo fare la nostra. Ecco una piccola linea guida per l’eco-turista invernale.

  1. Scegli i mezzi pubblici per arrivare alle piste, molte località te lo permettono e offrono addirittura uno sconto sullo skipass.
  2. Noleggia l'attrezzatura da sci direttamente sul posto o scegli attrezzatura prodotta con materiali alternativi, naturali ma ugualmente valida. Inoltre, se hai attrezzatura che non usi più ed è ancora perfetta puoi venderla nei negozi Mercatopoli.
  3. Scegli località non innevate artificialmente, ovviamente quando è possibile e quest’anno è abbastanza difficile finora, la neve articiale richiede una grande perdita di energia e risorse ambientali. Ma puoi fare una scelta sulle destinazioni che abbiano impianti di risalti alimentati in tutto o in parte con energia prodotta in loco e neve artificiale senza refrigeranti artificiali.
  4. Pratica lo slow ski (sci di fondo, ciaspole) oppure goditi il sole sulla sdraio o fai una passeggiata.
  5. Concediti un momento di coccole, vai in piscina o in un centro benessere, dedicati qualche momento lontano dal caos e dalle file allo skilift.
  6. Scegli di soggiornare in appartamenti, case private, bad and breakfast, garni, che sono anche decisamente più economici, oppure eco-hotel certificati, attenti all'ambiente, che riutilizzano l'acqua piovana, le energie alternative per il riscaldamento, tessuti e arredamenti ecocompatibili.
  7. Per le tue cene fuori cerca ristoranti con prodotti locali e a km 0, il pesce di mare in montagna non può certo essere a km zero.

Ora prenota la tua eco-vacanza senza rinunce e buone ferie!