Natura: incontri al Muse per parlare di Fauna
X
MERCATOPOLI.IT
VENDI CON NOI
NOTIZIE
SHOP
NEGOZI
APRI CON NOI
MY MERCATOPOLI
CONTATTACI

Natura: incontri al Muse per parlare di Fauna

Martedì 12 Maggio 2015
Stefania D'Elia

Il Muse, il Museo della Scienza di Trento, ci ha ormai abituati, nei suoi quasi 2 anni di vita, ad una serie di appuntamenti imperdibili in cui la natura e i suoi misteri sono i veri protagonisti. Nella serata del 13 maggio, alle ore 20.45 si terrà l'ultimo appuntamento del ciclo “Incontri al museo per parlare di fauna”, protagonista della serata lo zifio, il misterioso cetaceo con il becco d'oca.

E qui la fantasia prende il sopravvento, inizio a pensare a tutti gli animali misteriosi nascosti nei nostri oceani, come il calamaro gigante che, fino a pochi anni fa era considerato frutto dell'immensa fantasia di Jules Verne.

La conferenza Il signore degli abissi: la vita segreta dello zifio, uno dei cetacei più misteriosi del Mediterraneo, sarà a a cura di Massimiliano Rosso della Fondazione CIMA, che, nel corso dell'incontro, parlerà dei diversi risultati ottenuti durante le ricerche su questo cetaceo nel Mediterraneo Nord Occidentale.

Lo scopo è quello di presentare lo zifio e parlare delle future sfide per permettergli di sopravvivere.  . Perché è quasi sconosciuto si, ma non per questo immune dall'estinzione. Questi grossi mammiferi sono particolarmente sensibili all'inquinamento acustico, quindi, in zone rumorose come il nostro Mediterraneo, capita fin troppo frequentemente che perdano la bussola e si ritrovano spiaggiati lungo le coste.

La triste verità, abbiamo così tanto da scoprire ma siamo troppo impegnati a distruggere... Gli zifi detengono un triste record: rappresentano infatti l 70% dei mammiferi marini spiaggiati e si sta ancora studiando la correlazione tra l'inquinamento acustico dei sonar con gli spiaggiamenti.

Lo zifio è anche famoso per un altra cosa: è un vero campione di apnea, è stata recentemente documentata l'immersione di un esemplare che ha raggiunto 2.992 metri di profondità in un'immersione durata 137 minuti. E io che gongolo quando riesco a trattenere il respiro per 10 secondi. Ne ho da fare di strada! Al Muse quindi un occasione in più per conoscere qualcosa in più del nostro pianeta e forse per imparare a rispettarlo.







I contenuti correlati che potrebbero interessarti

Phytoalimurgia: alimentarsi con le erbe spontanee
Martedì 31 Maggio 2016
L'orto Botanico di Portici presenta Mediterraneo e dintorni
Giovedì 28 Maggio 2015
10 consigli per conquistare una lettrice compulsiva
Giovedì 23 Aprile 2015