Mondiali: Ecco le 9 cose da non dire mai ad un tifoso!
X
MERCATOPOLI.IT
VENDI CON NOI
NOTIZIE
SHOP
NEGOZI
APRI CON NOI
MY MERCATOPOLI
CONTATTACI

Mondiali: le 9 cose da non dire mai ad un tifoso

Domenica 15 Giugno 2014
Polly Merc

E la prima partita dell’Italia è andata! Qui in famiglia è stata bellamente ignorata è ho scoperto il risultato solo la mattina dopo guardando i risultati sui social network. A dire il vero ho dovuto scorrere un bel po’ la mia bacheca prima di trovare qualche post che parlasse della partita.

Ma siamo all’inizio, c’è tutto il tempo perché l’argomento “calcio” monopolizzi i discorsi. Ma se siete sposate con un tifoso sfegatato quali sono gli errori che dovete assolutamente evitare? Mi sono documentata, ho chiesto alle mie amiche, che le partite (volenti oppure no) le seguono ed ecco cosa ne è uscito.

Ecco le 9 cose che assolutamente non dovrete mai dire ad un tifoso.

1. "Buon divertimento". Il vero tifoso non si diverte guardando le partite, bensì soffre.

2. “Vabbé, ci sono cose più importanti”. Mai minimizzare la sconfitta. E’ un momento difficile per la vita di un tifoso, dimostrate il vostro appoggio in religioso silenzio.

3. “Davvero permetti che i bambini rimangano svegli fino a quell'ora?” Anche se la partita è a mezzanotte i bambini hanno il diritto/dovere di essere presenti. Certo che rimangono alzati: è un momento di unità nazionale che va condiviso!

4. "Ma che importa dove mi siedo e come mi vesto?" Il vestito è importante, i tuoi calzini rossi a pallini verdi potrebbero determinare l’andamento di una partita. Se l'Italia ha vinto ci si veste e ci si siede nella stessa identica maniera. Quindi pensateci bene la prossima volta che caricate la lavatrice!

5. "Vinca il migliore". Sarebbe come insinuare che la squadra di casa non è la migliore. Esiste un solo “migliore” ed è la sua squadra.

6. “Ma l’Italia qual è?” Dimenticatevi le canoniche magliette azzurre, la squadra di casa ha una serie di magliette adatte a tutte le occasioni e dovrete conoscerle tutte: sia mai che vi troviate ad esultare per un goal della squadra sbagliata!

7. “Ma chi aveva segnato?” Non ammettere mai ad un tifoso che non ricordate chi ha segnato il calcio di rigore della quarta partita di sei mondiali fa... ogni goal ci appartiene e deve essere interiorizzato dentro di noi!

8. “Ma cos’è un fuorigioco?” o peggio “Cos’è l’abolizione?” non bisogna mai palesare la nostra ignoranza calcistica, soprattutto se la domanda è già stata posta ennemila altre volte.

9. E dopo un clamoroso errore della squadra nell'area di rigore a porta vuota, non ricordargli quel vecchio modo di dire "gol mancato, gol subito"




I contenuti correlati che potrebbero interessarti

Lavoro: la paura del cambiamento e le nuove regole
Domenica 20 Luglio 2014
Mondiali 2014... quando non tutto è come sembra
Giovedì 19 Giugno 2014
Kreativ Italia, la fiera della creatività al femminile
Giovedì 12 Settembre 2013