Usato vs fast fashion: i vantaggi della sostenibilità
Con l'espressione fast fashion si fa riferimento a quelle aziende di abbigliamento che producono e vendono capi economici e alla moda, proponendone continuamente di nuovi. Quali sono le conseguenze di questa moda dagli altissimi costi ambientali e sociali? Come consumatori, cosa possiamo fare per contrastare le conseguenze deleterie della fast fashion? Quali sono i benefici derivanti dallo scegliere l'abbigliamento usato?
I costi ambientali e sociali della fast fashion
Ogni anno vengono prodotti circa 100 miliardi di capi d’abbigliamento, ma ben 92 milioni di tonnellate vengono scartate e finiscono per essere gettate in discarica. Solo il 12% viene riciclato. Se il ritmo attuale della fast fashion non rallenta, entro la fine di questo decennio si rischia di raggiungere i 134 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all’anno poiché stanno producendo il doppio dei capi che venivano prodotti nel 2000. (Fonte: Earth.org)
E quante volte vengono indossati questi capi prima di essere gettati via? Secondo il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, è calato del 35% in dieci anni il numero di volte in cui un capo viene indossato, essendo ora utilizzato non più di sette o otto volte. E un dato ancora più preoccupante è quello proposto da Movinga, una società di traslochi, secondo il quale gli italiani non utilizzano più dell’80% del proprio guardaroba.
Se vuoi avere un'idea di quelle che sono le conseguenze la docuserie Junk, coprodotta da Will Media e Sky Italia, mostra i danni che il consumismo sfrenato dettato dalla fast fashion sta arrecando nei Paesi del sud del mondo. Ecco quali sono i reali costi:
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SOSTANZE TOSSICHE. L'industria tessile è la seconda più inquinante al mondo, dopo quella del petrolio. Oltre duemila sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche per l'ambiente e la salute, sono utilizzate per produrre i nostri abiti e accessori finendo sulla nostra pelle, influendo sul nostro sistema ormonale e aumentando il rischio di allergie e tumori.
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SPRECO DI ACQUA E ENERGIA. Ogni anno nel mondo si confezionano 3 miliardi e mezzo di pantaloni di jeans: per produrre un paio di jeans si sprecano quasi 4mila litri d'acqua, si utilizzano 12 metri di terreno e 18,3 Kw/h di energia elettrica. L'intero ciclo di vita di un paio di pantaloni porta all'immissione in atmosfera di oltre 30 kg di anidride carbonica.
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SFRUTTAMENTO UMANO. I ritmi di produzione del fast fashion sono sostenibili solo producendo in Paesi come l'India, la Cina, la Cambogia o il Bangladesh dove il costo della manodopera è molto basso e spesso i lavoratori (anche bambini) sono sfruttati e costretti a lavorare in condizioni di mancata sicurezza. I bambini sono costretti a lavorare in tutta la filiera tessile anche per 12 ore al giorno percependo stipendi che non consentono loro una vita dignitosa.
Un consumo sostenibile è possibile con Mercatopoli
Per fortuna il tema della sostenibilità e dell'economia circolare è sempre più centrale nel settore della moda, sia per una maggiore attenzione dei produttori sia per una accresciuta consapevolezza da parte dei consumatori. È possibile cambiare l'industria tessile semplicemente modificando il modo in cui consideriamo i nostri vestiti. Dobbiamo imparare a essere scrupolosi, a leggere le etichette, a fare attenzione ai materiali di cui sono fatti i nostri abiti, a ragionare sulla loro provenienza, ad assicurarci che i diritti dei lavoratori siano rispettati.
Preferire la produzione locale, ricorrere a tessuti non tossici, incentivare il riutilizzo e imparare a rinunciare al superfluo sono tutte strade percorribili. In particolare comprare abbigliamento usato è una scelta sostenibile che porta con sé due grandi vantaggi:
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L'abbigliamento usato è stato lavato numerose volte e quindi avrà meno sostanze nocive nelle fibre dei suoi tessuti.
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Acquistare un capo usato vuol dire rimetterlo in circolo, evitando che finisca in discarica troppo presto. Abbiamo visto prima quali danni provoca la continua produzione di abbigliamento, e sappiamo benissimo quanti vestiti usati sono a disposizioni ogni giorno in tutto il mondo.
E allora perché non fare una scelta che unisce l'ecologia alla salute?
Nei negozi dell'usato Mercatopoli, presenti in tutta Italia, puoi trovare ogni giorno una selezione accurata di vestiti di seconda mano ma di prima scelta: senza difetti, di ottima fattura, belli e sostenibili, a chilometro zero, che possono ancora essere indossati e apprezzati. Cerca il punto vendita più vicino a te e inizia subito uno stile di vita ecologico, sano per la tua salute e per l'ambiente.