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L'orto sul balcone: come fare?

Giovedì 21 Maggio 2015
Annalisa Aloisi

Negli ultimi anni sempre più si è diffusa la tendenza, il piacere, l’orgoglio di coltivare da sé i propri ortaggi. C’è chi lo fa affittando un orto urbano, chi ha il proprio pezzo di terra in campagna e chi, abitando in città, si accontenta del proprio terrazzo.

Ma è proprio vero che si accontenta? Perché sul balcone si possono fare dei piccoli miracoli e non solo con qualche erba aromatica, ma con molte verdure, semplici o meno semplici. Dico la verità, io è il secondo anno che ci provo, a fare un orto sul balcone, e il mio balcone è poco più di 4 metri quadrati.

Eppure qualche pomodorino, una produzione esagerata di peperoncini, erbe aromatiche e un po’ di lattuga l’anno scorso sono riuscita a ricavarle. Quest’anno mi cimento tra fagiolini e piselli che necessitano di spazio, erbe e qualche fiore, giusto per fare colore. Devo dire che ho trovato un compendio di saggezza in un libro che ho acquistato in internet: ‘L’orto sul balcone, coltivare naturale in spazi ristretti’ di Grazia Cacciola, blogger ed esperta di vita naturale in genere, che dal suo sito, erbaviola.com, ci da un sacco di consigli di riuso, riutilizzo, coltivazione naturale e autoproduzione. Per il resto brancolo ancora nel buio. Confido di imparare dall’esperienza.

Chi più di una persona che vive in città può sentire impellente la necessità di avere la propria verdura, coltivata con metodi naturali, a costo zero, e di riappropriarsi di spazi e tempi perduti? Coltivare un orto sul terrazzo non è solo sano, non solo riporta un margine di equilibrio tra ciò che consumiamo e la nostra capacità di produzione, non è solo un’educazione ecologica alla possibilità di coltivazioni ricche senza uso di prodotti chimici, è anche terapeutico ed estremamente rilassante.

È una nuova moda? E’ una reazione alle coltivazioni intensive e alla filiera lunga dei supermercati? È voglia di ritornare a mangiar sano? È tutto questo e qualcosa di più. Con Mercatopoli inoltre puoi fare un passo in più. puoi scegliere di acquistare articoli e attrezzi usati per l'orto sul terrazzo, risparmierai e riutilizzerai articoli ancora in ottimo stato, questo sì che è un modo ecologico di iniziare questo nuovo esperimento

In questo articolo seguirò volutamente la traccia del libro di Grazia Cacciola perché ritengo che i suoi suggerimenti, estremamente pratici e facili da mettere in pratica aiutino anche il pollice meno verde a realizzare un orto sul terrazzo estremamente produttivo. Quali sono i passi fondamentali da fare quando si inizia a coltivare un orto sul balcone?

  1. Facciamoci qualche domanda. La prima cosa da capire è quanto spazio si ha a disposizione, in quali zone climatiche ci troviamo e l’orientamento del terrazzo rispetto al sole. Solo così potremo farci un’idea della disposizione dei vasi e di quali ortaggi potremo coltivare.
  2. Progettiamo i nostri spazi. Avremo bisogno di uno spazio di lavoro, una zona per le piante aromatiche, una zone per le piante che necessitano di supporti (fagioli, pomodori, piselli,…), uno spazio a terra per le piante basse (insalate, zucchine,…), uno spazio per le piante sollevate (angurie, meloni, cetriolini e zucche vanno coltivati in vasi posti su dei ripiani), una zona per seminiere e serrette, e una zona dove appendere qualche ciotola, ad esempio un muro dove disporre un vecchio bancale come supporto.
  3. Siamo agli inizi? Scegliamo piante facili da coltivare. Erbe aromatiche (basilico, salvia, rosmarino, prezzemolo, menta, origano, erba cipollina,…) e ortaggi robusti (fagioli, fagiolini, pomodori, spinaci, insalate, rucola, carote).
  4. Vasi e serre. I vasi in terracotta sono i migliori, traspiranti e freschi , ma decisamente pesanti e costosi rispetto ai più pratici ed economici vasi in plastica. Detto questo qualsiasi contenitore può diventare un vaso. Dalla cassetta di legno del fruttivendolo ai sacchi di iuta, dalle lattine ai flaconi, da vecchi bidoni ai pallets in legno. Qualsiasi oggetto che sia pratico per il vostro progetto utilizzatelo, modificatelo, rendetelo adatto a ciò che avete in mente.
  5. Terriccio e fertilizzanti. Prepariamo il fondo dei vasi con ghiaietto o argilla espansa (più cara) e poi mettiamo il terriccio. Se abbiamo qualcuno che ha un orto o un terreno facciamoci regalare un po’ di terra, altrimenti andrà benissimo il terriccio universale, purchè aggiungiamo un 10% di sabbia a grana grossa che lo renderà più drenante. Per concimare invece, se vogliamo davvero un orto bio e cruelty free, evitiamo lo stallatico e il concime chimico. Lo stallatico proviene da allevamenti intensivi in cui gli animali sono stressati e in ogni caso trattati con forti dosi di antibiotici. I concimi chimici, beh, che dire… è possibile concimare con prodotti naturali, sia reperibili nei negozi, sia che possiamo produrre autonomamente come i macerati d’erbe, cenere, okara (derivato della soia) e compost. Ecco qualche suggerimento per una concimazione naturale e sana.
  6. Parassiti e malattie, che fare? Un orto senza insetti è un orto sterile, semplicemente non esiste. Gli insetti sono fondamentali nel nostro pianeta e vanno rispettati e dissuasi in modo naturale dall’infestare i nostri ortaggi. D'altra parte un orto sul balcone è parzialmente protetto da molti parassiti e malatti. Possiamo attirare uccelli e insetti che si cibino di larve e parassiti. Per il resto dobbiamo agire con la prevenzione, controllare costantemente, evitare le monocolture, coltivare aglio e ortiche che tengono alla larga afidi, parassiti e altri animali. E poi ci sono i rimedi naturali, decotti, infusi, macerati e estratti delle piante, soprattutto di neem. Erbaviola.com ha per noi diverse soluzioni

Ora non resta che sperimentare, provare, confrontarsi, cercare soluzioni e nuove idee, anche in rete tra chi come te prova a coltivare il proprio orto sul terrazzo. Con Mercatopoli hai più opportunità di trovare non solo vasi in terracotta usati bellissimi a prezzi ridotti, ma anche molti attrezzi usati utili per la manutenzione di ogni giorno del tuo orto, dall’innaffiatoio al necessario per la serra agli attrezzi. Con l’usato di Mercatopoli potrai iniziare il tuo progetto e poi raccontaci com’è andata!